Quando voltare il lavoro? Un esempio pratico per cominciare

Una delle domande che viene posta più di frequente da coloro che si approcciano al chiacchierino è: “Come si capisce quando voltare il lavoro?”

All’inizio può sembrare difficile da capire, ma con la pratica diventerà assolutamente naturale identificare il momento in cui dovremo girare il nostro lavoro.

Dritto o Rovescio?

La prima cosa che dobbiamo fare è imparare a distinguere quando un elemento è stato lavorato sul dritto del lavoro e quando, invece sul rovescio. Stabilirlo è davvero molto facile in quanto sarà sufficiente guardare i nodi che si trovano alla base di un picot: sono visibili le teste dei nodi? Allora in quel caso ci troveremo sul dritto del lavoro.

Viceversa, nel caso in cui le teste dei nodi non fossero visibili, vorrà dire che siamo sul rovescio del lavoro.

Questo vorrà dire una cosa: nella lavorazione a chiacchierino ci saranno degli elementi lavorati sul dritto e altri sul rovescio.

Quali saranno sul dritto e quali sul rovescio dipenderà da due aspetti:

  • La sequenza degli elementi
  • Da quale elemento si inizia a lavorare

La sequenza degli elementi

La sequenza degli elementi è il primo aspetto che ci aiuta a capire quando dobbiamo voltare il lavoro.

Nel caso (più semplice in assoluto) in cui si abbia una perfetta alternanza tra anelli ed archetti sarà sufficiente ricordare che il lavoro andrà voltato dopo aver completato ciascun elemento.

Questa regola non potrà essere applicata nel caso in cui lo schema preveda più elementi consecutivi dello stesso tipo (classico esempio sono i fiorellini costituiti da tre o quattro anellini), in questa situazione, infatti, gli elementi uguali andranno tutti eseguiti sul medesimo lato del lavoro, ma questo caso particolare lo vedremo più avanti.

Da quale elemento si inizia a lavorare

Ma allora, quando abbiamo una perfetta alternanza tra anelli e archetti, gli anelli saranno sempre sul dritto e gli archetti sempre sul rovescio?

Questo non è vero, o almeno non sempre.

Quando dovremo seguire uno schema con elementi perfettamente alternati, per stabilire quali elementi saranno sul dritto e quali saranno sul rovescio, occorre identificare il primo elemento: nel caso (più frequente) in cui si tratti di un anellino potremo dire che tutti gli anelli saranno sul dritto del lavoro, al contrario, nel caso (assai più raro) in cui il primo elemento fosse un archetto, sapremo che tutti gli archetti si troveranno sul dritto del lavoro.

Esercitarsi, esercitarsi, esercitarsi

Come per tutte le cose che richiedono esperienza, anche il chiacchierino può sembrare macchinoso e difficile all’inizio, ma vi garantisco che, con un po’ di pratica vi verrà tutto automatico. Di seguito potete trovare un video tutorial per vedere praticamente quanto detto finora.

Ripeto, questo è il caso più semplice in cui potrete imbattervi, infatti nel prossimo video vedremo come comportarsi in casi più difficili.

Buon lavoro!